L’evoluzione del cervello sociale

20,00

ISBN: 978-88-97412-34-2
STATO: DISPONIBILE
Collana: Pubblicazione: 2012

Perché preferiamo i pettegolezzi all’algebra? Che cosa ci fa sentire colpevoli quando mentiamo? Come intuiamo quello che pensano gli altri? Per quale ragione le giovani donne sono attratte da uomini più maturi?

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Descrizione

L’evoluzione del cervello sociale. Molti aspetti del comportamento umano sono funzionalmente adattati agli scopi evoluzionistici. Allo stesso tempo, esistono altri aspetti che sembrano essere del tutto insensibili al cambiamento. Il volume illustra la comparsa e l’evoluzione dei desideri e delle motivazioni che ci rendono esseri umani moderni e che regolano le nostre interazioni sociali. Dunbar parte dall’analisi di un particolare comportamento per poi indagare quali meccanismi cognitivi e fisiologici stanno alla sua base, mostrando come l’ereditarietà genetica e l’apprendimento interagiscano per determinarlo. L’autore sviluppa un approccio che riunisce un’ampia gamma di discipline – tra cui psicologia, antropologia e biologia – al fine di comprendere la complessa rete esplicativa del comportamento umano.

Perché preferiamo i pettegolezzi all’algebra? Che cosa ci fa sentire colpevoli quando mentiamo? Come intuiamo quello che pensano gli altri? Per quale ragione le giovani donne sono attratte da uomini più maturi?

Negli ultimi anni psicologi e studiosi del comportamento hanno cercato le risposte a queste domande e a molte altre ancora, applicando la prospettiva evoluzionistica all’analisi della natura umana e delle interazioni sociali. Esplorando affascinanti tematiche – dall’amore all’attrazione, dai meccanismi dell’intersoggettività alla politica e alla religione -, questa guida è un’introduzione ideale al cervello sociale per chi voglia accostarsi allo studio dell’evoluzione della mente e della società. Scritto da uno dei più importanti autori del settore, il volume è ricco di esempi pratici e case history.

L’evoluzione del cervello sociale. Libro da leggere, aiuta a capirsi e quindi a capire gli altri appartenenti alla specie uomo, un libro che trasmette la voglia di approfondimento delle neuroscienze. E una visione diversa del esistenza (Domenico Aliperta, recensione Amazon, 13 marzo 2016).

Quando, nel 1859, Charles Darwin pubblicò L’Origine delle specie, cogliendo alla sprovvista il pubblico vittoriano, provocò uno shock intellettuale che continua ancora oggi ad avere ripercussioni in tutto il mondo. Una delle implicazioni sottese nel libro, anche se non si trattava propriamente di una intuizione dello stesso Darwin, era il fatto che noi esseri umani siamo a rutti gli effetti parte del regno animale: siamo membri dell’ordine dei primati, gruppo che comprende tutte le specie di scimmie e di scimmie antropomorfe. Da circa dieci anni a questa parte abbiamo fatto un ulteriore passo avanti rispetto a ciò che ogni contemporaneo di Darwin avrebbe mai potuto immaginare: siamo in possesso di inconfutabili prove scientifiche le quali dimostrano che, ben lungi dall’essere solo lontani cugini delle scimmie, ci collochiamo fermamente nella famiglia delle scimmie antropomorfe, in qualità di specie sorella degli scimpanzé (Dal primo capitolo del libro).

 

 

Autori del libro

John Lycett insegna Evoluzione e comportamento mammaliano presso l’Università di Liverpool.
Louise Barrett
Louise Barrett insegna Psicologia presso l’Università di Lethbridge.
Robin Dunbar. Autore di importanti e acclamate opere di divulgazione scientifica, è professore di Antropologia evoluzionistica e direttore dell’Institute of Cognitive and Evolutionary Anthropology presso l’Università di Oxford.